domenica 20 luglio 2014

Non spegni il sole se gli spari addosso

20 Luglio 2001

Sono a casa mia al mare... tra due giorni compio 17 anni, solo un mese fa me ne giravo in motorino per il centro di Roma a festeggiare lo scudetto con amici conoscenti e sconosciuti... l'estate era alle porte e la leggerezza mi usciva da tutti i pori. Adesso sono più grande.. la sensazione che mia madre è stata a un passo dalla morte pochi giorni fa mi rende fragile e allo stesso tempo mi fa sentire come sto crescendo. Ancora non so darle un nome, ma credo fosse paura.. e profonda tristezza. Avevo già deciso di non andare a Genova, avevo paura... non tanto di prenderle, degli scontri, dei lacrimogeni, quello sapevamo che era pericoloso, ma non immaginavamo... credevamo di essere allenati alla piazza. Avevo la paura, pensiero di una lucidità straordinaria per una ragazza di 17 anni che si sente ancora in grado di cambiare il mondo insieme ai suoi compagni, che la nostra lotta sarebbe stata strumentalizzata e il movimento ne avrebbe subito  un duro colpo. Avevo già deciso ma ancora tenevo quella porta aperta.. dopo l'intervento di mia madre ho deciso definitivamente... ho messo il privato davanti al politico, primo gesto di morbidezza e maturità che ricordo di aver fatto, convinta che l'ultima cosa che volessi dare a mia madre in quel momento fosse un'ulteriore preoccupazione. Sono a casa al mare... ascolto le emozioni che mi travolgono cercando in quel dolore la  chiave stessa per ,  ritrovare un po' di serenità quando squilla il telefono.. è Nicola mi dice che hanno preso gli altri, che serve avvertire i genitori, che mi tiene aggiornata lui, di stare tranquilla..... come si fa a stare tranquilla? i telegiornali non mandano che immagini di panico, e non serve essere una complottista per immaginare che la realtà lì sia anche peggiore.

Ricordo che ho corso giù per la discesa fino a mare, completamente vestita, lacrime incapaci di uscire, paura, dolore, senso di colpa per non essere lì misto a vergogna di sentirmi, in fondo, sollevata. Sono arrivata a mare e ho iniziato a lanciare ciottoli in acqua... uno dietro all'altro, con rabbia, e poi sasso dopo sasso, lancio dopo lancio si spezza quel filo invisibile che ti porta finalmente a scioglierti in lacrime. Con Rabbia e Amore. 

Quello che è successo dopo è storia... Il mio migliore amico, fratello, compagno di lotte, di serate adolescenziali a sognare libertà e rivoluzione, come tanti passa la notte a Bolzaneto... per un mese non vede nessuno, quando finalmente riusciamo a parlargli ci racconta di come le botte si possono dimenticare, ma le umiliazioni, gli sputi in bocca, i canti della penitenziaria che li costringeva a inneggiare a Pinochet, quelli no. Il giorno dopo le cose si mettono anche peggio. Le immagini del sangue, di volti massacrati, di Carlo a terra, del blitz alla Diaz, non ci serve nemmeno più guardarle per avere i brividi. Anche dopo 13 anni. 

In quegli anni i nostri genitori, che avevano vissuto gli anni di piombo, ci dicevano con cinismo una punta di presunzione che la nostra generazione non conosceva le vere lotte, che la militanza per noi era un gioco, che nemmeno sapevamo chi era il nemico, mentre loro avevano assistito alla Storia con la S maiuscola.

Il 2001 ha dimostrato, e a distanza di 13 anni posso affermarlo con certezza, che avevano torto. Quel presagio idi 17enne si è avverato in modi che in quel momento non potevamo nemmeno immaginare. 


A Carlo, a Bruno, a me e a tutti quelli che in qualche modo sono stati lì... con rabbia e con amore


giovedì 17 luglio 2014

Parole, parole, parole


“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore.... 
non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni” 
(Gianni Rodari)



Eccomi qui,
sono ancora viva... questi giorni di luglio sono stata troppo presa dal piacere di riscoprire il tempo per me per aggiornarvi. Avevo bisogno di una pausa da un po', me la chiedeva il corpo, la mente, l'anima. E il destino ha deciso di donarmi un nuovo amore per darmi lo stimolo a staccare ... doveroso raccoglierlo.



Comunque sono sempre io... e oggi sono rientrata nel magico mondo delle parole... ho scritto dei nuovi laboratori, di cui spero di mostrarvi presto i risultati, ho messo in ordine la mia stanza/laboratorio e mi sono finalmente riunita con gli altri scrittori del gruppo di Moving Landscape... l'emozione di mettere insieme pezzi, frammenti, parole, immagini, per arrivare a un racconto unico, percorso complesso ma sempre ricchissimo mi assale ogni volta come fosse la prima. ogni narrazione è un dono... gesto sacro e profano insieme... e inizio di nuove avventure... cammino che non si sa dove porta ma è bello da camminarci....

Perché come dice un antico proverbio africano: SE VUOI ANDARE VELOCE VAI DA SOLO, SE VUOI ANDARE LONTANO VAI COL GRUPPO


venerdì 11 luglio 2014

Mediterraneo

Sono di ritorno a Sud... E ho i cuore pieno pieno pieno.....

Mentre il treno mi culla verso un meraviglioso presente penso a quest'estate.... E mi torna alla memoria questo film....

Alla Grecia, all'amicizia, all'amore, a tutti quelli che stanno scappando e a tutti quelli che hanno smesso di scappare... A Cecilia, soprattutto....

Che possa essere un'estate col botto!!!!

venerdì 4 luglio 2014

E tornar tornar tornar......

Eccomi qui, Fiumicino aeroporto, tra poco si riparte....si torna a Copenaghen...è ora di montare il nostro documentario
Un progetto da chiudere, e poi tanti nuovi da aprire... E così mi ritrovo di nuovo in aeroporto con una valigia in mano e una nuova sfida da affrontare, e tanto da imparare, da fare, da condividere. Nelle cuffie musica turca mi ricorda il mio scambio da Group leader, paetita senza tanto entusiasmo poi sono stata benissimo.... Quest'anno i viaggi sono stati tanti, diversi, tutti pieni di incontri meravigliosi, tutti formativi. Con Copenaghen credo si chiuderà un capitolo importante, cambierà il modo di viaggiare... Si torna per mare, e poi chissà... Qualcosa sta cambiando lo sento.... Sento che è il momento di mettere via il trolley e ritirare fuori lo zaino. E poi questa volta c'è qualcuno che mi aspetta, qualcuno da cui voglio tornare, e magari sognare un pezzo di strada in due (ma senza mai perdere di vista se stessi e i propri sogni)


E tornar tornar tornar....
Tra le mie braccia vuol tornar...

Arriverò qui dove sta, 
So aspettar,
Se lei vuol solo tornar.....

 

sabato 21 giugno 2014

Estate

Vedo che il mio invito non è stato raccolto.... spero sia perché siete tutti troppo impegnati a viverli questi buoni motivi e non perché non ne abbiate trovati....

Anche io in questi giorni ho riscoperto il gusto di vivere alla giornata, rallentare un po' con lavoro, farmi sorprendere dalle piccole magie che si trovano dietro l'angolo, e ho poca voglia di scrivere...

sarà l'estate, che ufficialmente inizia oggi.. sarà che è un momento tutto mio, che ho poca voglia di stare sul web... comunque me ne sto tranquilla a farmi sorprendere dalla vita.

quindi ecco la mia lista di motivi per cui è valsa la pena vivere... l'invito a mandarmi i vostri resta sempre aperto.... io intanto, mi sa che per un po' vi saluto...e soprattutto buona estate a tutti!!!

1. passeggiare in spiaggia d'estate sotto la pioggia
2. le battute ciniche e politicamente scorrette col mio coinquilino
3. mio padre e mia sorella che arrivano tra un'ora e non ci si vede da troppo
4. andare a Napoli con 3 donne diversissime che mai avresti aspettato di farci un viaggio insieme e divertirsi un casino
5. sognare un bambino minuscolo che ti dorme sul petto e svegliarsi serena
6.Navigare, navigare, navigare
7. sentirsi dire da tua madre che è orgogliosa della tua saggezza
8. i laboratori, creare un cerchio magico in cui ascoltare e raccontare le storie
9. Ridere, ridere di gusto senza nemmeno sapere bene perché
10. Ricevere un messagio da un caro amico che vorrebbe venirti a trovare nell'istante esatto in cui stai per chiamarlo per dirgli vorrei venirti a trovare....


e per ora mi fermo qui... aggiungo poi il pensiero di Marco, inviatomi su Facebook qualche giorno fa

"il mio viaggio in malesia per suonare... il giro del mondo per la musica che voglio di più?"
già... che volere di più.... che sia un'estate piena di desideri che si avverano... per tutti noi!!!



lunedì 16 giugno 2014

100 Giorni



Via avevo promesso per oggi la lista dei buoni motivi per aver vissuto.. Ma ci sto ancora lavorando, qualche contributo è già arrivato, come quello di Luca, nel commento al post CANTIERE... Qualcuno lo sto ancora aspettando....il mio è pronto, fresco fresco di oggi, giornata in mare, ricca di emozioni.... 

ma quello che ha colpito la mia attenzione e la mia anima stasera, un pensiero che da Perugia torna a Birmingham, per essere poi letto sotto le stelle del porto di Leuca, è il contributo inviatomi dalla mia amica Marta.... Lascierò quindi a lei il compito di rallegrarvi il lunedì mattina, e rimando la lista a giovedì o venerdì... Quindi continuate a mandare... Io me ne vado a dorimire cullata dalle onde... Buon inzio di settimana a tutti






15 Giugno 2013, pioveva a Birmingham proprio come il giorno del mio arrivo. Il deejay nel locale passava musica electro- swing. Alcuni abbracci e sorrisi prima di salutarci con la promessa che le nostre strade prima o poi si sarebbero incontrate di nuovo. Il volo che avrei dovuto prendere di li a poche ore mi avrebbe riportato a casa dopo 100 giorni.

100 giorni per sconfiggere vecchie paure, ansie,  per abbandonare una solida gabbia che, con grande abilità, avevo contribuito a costruirmi intorno.

100 giorni per  imparare ad usare la bicicletta contropedale, sentendomi di nuovo come una bimba insicura che ha paura di cadere. Far  poi diventare quella bici piena di fiori colorati la mia compagna di viaggio di giorno e di notte, con la pioggia e con  il sole.

100 giorni di sfide, di duro lavoro. 

100 giorni per osservare dalla finestra della mia camera quel piccolo lago, prima ghiacciato circondato dalla neve. Vedere poi arrivare la pioggia, tanta… troppa, a scioglierla tutta. E poi finalmente il sole, i colori della primavera, intensi come non li avevo mai visti prima, e la natura cominciava a cantare.

100 giorni per apprezzare davvero le rare giornate di sole come fossero istanti preziosi da catturare.

100 giorni di nuovi amici…anzi, di una nuova famiglia.

100 giorni di risate, di brindisi,  di nottate di musica a tutto volume e danze sfrenate salutandosi che è già mattina.

100 giorni per ritrovare nel silenzio un momento prezioso per ascoltare i miei pensieri, ma stavolta ascoltarli davveroPer abbandonare le aspettative che gli altri avevano su di me.

100 giorni per capire che ad una vita sicura se ne può preferire una  instabile ma ma più  felice.

100 giorni per conoscermi in un viaggio che ha segnato una fine e un nuovo inizio

100 giorni a volte sembrano essere una vita intera

giovedì 12 giugno 2014

Cantiere

A quanto pare il buon proposito di scrivere ogni martedì e venerdì è andato allegramente a farsi benedire.... del resto quando si parte con la valigia ancora fatta dal viaggio prima senza sapere cosa c'è dentro ne quanto si starà via essere costanti non è semplicissimo... da adesso almeno fino alla fine dell'estate mi propongo di scrivere uno o due post a settimana, ma senza giorni fissi... e vediamo come va.

A parte questo mi soddisfa tenere questo blog, mi sembra abbastanza apprezzato, anche se in una cerchia ancora intima... ma a me va bene così, e mi permette di tenere il filo della mia vita, soprattutto lavorativa (come se ci fosse spazio per altro al momento...), e scrivere con costanza mi obbliga a prendermi un po' di tempo per me....

Quello che mi spiace è che nessuno commenti mai, o che interagisca in qualche modo col blog.... quindi proverò, prendendo spunto dalla mia amica Nadia, a lanciare una sfida...

Oggi, mentre ero in cantiere con la Danse, ho sentito un uomo, in tuta da lavoro, che sistemava una barca sotto un sole cocente, cantare Rose Rosse, 5 minuti dopo la cantava quasi tutto il cantiere. Mi ha messo il buonumore... e mi ha ricordato una cosa che facevamo al liceo: girava una mail, con una lista di momenti per cui è valsa la pena aver vissuto... e poi tutti la si allungava con un paio di pensieri... vorrei provare a sperimentare una cosa del genere... lancio un appello: fatemi sentire che oltre a leggermi vi si smuove qualcosa! mandatemi una mail, descrivendo brevemente uno dei momenti in cui vi sembra sia valsa la pena aver vissuto.... entro domenica a pomeriggio... in modo che lunedì mattina... che il lunedì è sempre un giorno difficile, avremo tutti qualcosa di ottimista da leggere.....

Ovviamente scegliete voi se volete che siano pubblicati col nome, o in forma anonima....