100 giorni per sconfiggere vecchie paure, ansie, per abbandonare una solida gabbia che, con grande abilità, avevo contribuito a costruirmi intorno.
100 giorni per imparare ad usare la bicicletta contropedale, sentendomi di nuovo come una bimba insicura che ha paura di cadere. Far poi diventare quella bici piena di fiori colorati la mia compagna di viaggio di giorno e di notte, con la pioggia e con il sole.
100 giorni di sfide, di duro lavoro.
100 giorni per osservare dalla finestra della mia camera quel piccolo lago, prima ghiacciato circondato dalla neve. Vedere poi arrivare la pioggia, tanta… troppa, a scioglierla tutta. E poi finalmente il sole, i colori della primavera, intensi come non li avevo mai visti prima, e la natura cominciava a cantare.
100 giorni per apprezzare davvero le rare giornate di sole come fossero istanti preziosi da catturare.
100 giorni di nuovi amici…anzi, di una nuova famiglia.
100 giorni di risate, di brindisi, di nottate di musica a tutto volume e danze sfrenate salutandosi che è già mattina.
100 giorni per ritrovare nel silenzio un momento prezioso per ascoltare i miei pensieri, ma stavolta ascoltarli davvero. Per abbandonare le aspettative che gli altri avevano su di me.
100 giorni per capire che ad una vita sicura se ne può preferire una instabile ma ma più felice.
100 giorni per conoscermi in un viaggio che ha segnato una fine e un nuovo inizio
100 giorni a volte sembrano essere una vita intera
Nessun commento:
Posta un commento