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martedì 1 dicembre 2015

Addio Mamma Roma bella!!

L’infrazione
Il divieto è infranto. Entra in scena l’antagonista che turba la pace della famiglia

24/11

Roma.. difficilissimo trovare il tempo per scrivere in questa città che ti cattura e ti tritura, spremendoti tutta la tua energia...
Anyway... siamo a Roma da ormai due settimane...  il viaggio da San Severo è stato a dir poco meraviglioso.. per l’occasione abbiamo arruolato anche un nuovo compagno di viaggio, Francesco, un vecchio amico di Antonio attualmente residente a Panama, e con lui abbiamo iniziato il nuovo gioco del viaggio: ogni partenza, ogni tappa, una carta di Propp, pescata a caso nel mazzo.. a indicarci la prossima sfida... ed ecco la nostra prima carta:
L’infrazione
Il divieto è infranto. Entra in scena l’antagonista che turba la pace della famiglia.



E in effetti la metropoli, le piccole incomprensioni quotidiane, le interferenze e i consigli non richiesti di parenti e amici, i nervosismi di Marta per i dentini e i troppi cambiamenti, un po’ alla prova ci hanno messo... ma credo di poter dire serenamente che alla fine abbiamo vinto noi..

Due giorni fa abbiamo fatto una piccola cerimonia per Marta, si è mangiato, bevuto, piantato un albero, insieme alla famiglia e agli amici.. ed ora siamo (quasi) pronti a ripartire..


26/11

Ieri sera è tornato Michele, il mio amico che ci ha prestato casa a Roma, il suo entusiasmo da post viaggio, dopo 40 gg di Sudamerica ci ha aiutato a capire che è arrivato il momento di salpare, dopo esserci coccolati un po’ Michele ovviamente
stiamo uscendo dalle sabbie mobili romane... ancora non abbiamo fatto il biglietto ma poco ci manca... già il biglietto, perché nonostante il viaggio sia appena iniziato abbiamo già cambiato programma... niente più itinerario lungo, si parte in nave Civitavecchia Barcelona e si gira un po’ di Spagna. E proveremo a fare couchsurfing, così da ricaricarci con un po’ d’incontri e di storie...

L’antagonista è sconfitto... presto sarà ora di pescare una nuova carta... Un’altra carta, un altro carico di macchina, un’altra città, nuove storie da vivere e da ascoltare, sperando di partire ogni volta più leggeri...


1/12

Ci siamo... stiamo caricando macchina e poi si parte... alle 22 salperemo da Civitavecchia per svegliarci in acque spagnole.....


Hasta pronto!!!

venerdì 25 luglio 2014

30 anni.... donna ma eterna ragazzina...

Ok, oggi parlo un po' di me...

in questi giorni di astinenza dalla scrittura succedono belle cose...

1 Ho compiuto 30 anni, traguardo che attendevo con gioia... e ancora mi riduco a fare tutto all'ultimo come i compiti di scuola fatti di notte per andare a giocare al parco con gli amici tutto il pomeriggio...

2 Il mio amico Mattia è tornato dal Leonardo e non vedo l'ora di rimettermi a giocare e lavorare con lui

3 i miei naviganti sono felicemente per mare, anche se senza di me... e mi mancano molto

4 nei prossimi giorni finalmente emergerò dal mio idillio amoroso per farmi rivedere un po' in giro!!!

Quindi... rullo di tamburi.. e per tutti i residenti/passanti/viaggiatori, che si trovano nella provincia di Lecce segnate i prossimi appuntamenti:

Questa sera (25 luglio): a lido Denise, grande festa per i 30 anni miei e della Sara



Domani e Dopodomani (26 e 27): A Martano, laboratorio di narrazione e riciclo con me e la mitica Nadia! Portate una vecchia foto e ci divertiremo a trasformarla insieme...


Mercoledì 30: Lettura e Movimento a Neviano! Laboratorio di narrazione per bambini insieme alla vulcanica Nunzia! 

giovedì 17 luglio 2014

Parole, parole, parole


“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore.... 
non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni” 
(Gianni Rodari)



Eccomi qui,
sono ancora viva... questi giorni di luglio sono stata troppo presa dal piacere di riscoprire il tempo per me per aggiornarvi. Avevo bisogno di una pausa da un po', me la chiedeva il corpo, la mente, l'anima. E il destino ha deciso di donarmi un nuovo amore per darmi lo stimolo a staccare ... doveroso raccoglierlo.



Comunque sono sempre io... e oggi sono rientrata nel magico mondo delle parole... ho scritto dei nuovi laboratori, di cui spero di mostrarvi presto i risultati, ho messo in ordine la mia stanza/laboratorio e mi sono finalmente riunita con gli altri scrittori del gruppo di Moving Landscape... l'emozione di mettere insieme pezzi, frammenti, parole, immagini, per arrivare a un racconto unico, percorso complesso ma sempre ricchissimo mi assale ogni volta come fosse la prima. ogni narrazione è un dono... gesto sacro e profano insieme... e inizio di nuove avventure... cammino che non si sa dove porta ma è bello da camminarci....

Perché come dice un antico proverbio africano: SE VUOI ANDARE VELOCE VAI DA SOLO, SE VUOI ANDARE LONTANO VAI COL GRUPPO


lunedì 16 giugno 2014

100 Giorni



Via avevo promesso per oggi la lista dei buoni motivi per aver vissuto.. Ma ci sto ancora lavorando, qualche contributo è già arrivato, come quello di Luca, nel commento al post CANTIERE... Qualcuno lo sto ancora aspettando....il mio è pronto, fresco fresco di oggi, giornata in mare, ricca di emozioni.... 

ma quello che ha colpito la mia attenzione e la mia anima stasera, un pensiero che da Perugia torna a Birmingham, per essere poi letto sotto le stelle del porto di Leuca, è il contributo inviatomi dalla mia amica Marta.... Lascierò quindi a lei il compito di rallegrarvi il lunedì mattina, e rimando la lista a giovedì o venerdì... Quindi continuate a mandare... Io me ne vado a dorimire cullata dalle onde... Buon inzio di settimana a tutti






15 Giugno 2013, pioveva a Birmingham proprio come il giorno del mio arrivo. Il deejay nel locale passava musica electro- swing. Alcuni abbracci e sorrisi prima di salutarci con la promessa che le nostre strade prima o poi si sarebbero incontrate di nuovo. Il volo che avrei dovuto prendere di li a poche ore mi avrebbe riportato a casa dopo 100 giorni.

100 giorni per sconfiggere vecchie paure, ansie,  per abbandonare una solida gabbia che, con grande abilità, avevo contribuito a costruirmi intorno.

100 giorni per  imparare ad usare la bicicletta contropedale, sentendomi di nuovo come una bimba insicura che ha paura di cadere. Far  poi diventare quella bici piena di fiori colorati la mia compagna di viaggio di giorno e di notte, con la pioggia e con  il sole.

100 giorni di sfide, di duro lavoro. 

100 giorni per osservare dalla finestra della mia camera quel piccolo lago, prima ghiacciato circondato dalla neve. Vedere poi arrivare la pioggia, tanta… troppa, a scioglierla tutta. E poi finalmente il sole, i colori della primavera, intensi come non li avevo mai visti prima, e la natura cominciava a cantare.

100 giorni per apprezzare davvero le rare giornate di sole come fossero istanti preziosi da catturare.

100 giorni di nuovi amici…anzi, di una nuova famiglia.

100 giorni di risate, di brindisi,  di nottate di musica a tutto volume e danze sfrenate salutandosi che è già mattina.

100 giorni per ritrovare nel silenzio un momento prezioso per ascoltare i miei pensieri, ma stavolta ascoltarli davveroPer abbandonare le aspettative che gli altri avevano su di me.

100 giorni per capire che ad una vita sicura se ne può preferire una  instabile ma ma più  felice.

100 giorni per conoscermi in un viaggio che ha segnato una fine e un nuovo inizio

100 giorni a volte sembrano essere una vita intera