“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde
concentriche che si allargano sulla sua superficie coinvolgendo nel loro moto,
a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di
carta e il galleggiante del pescatore....
non diversamente una parola, gettata
nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una
serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e
immagini, analogie e ricordi, significati e sogni”
(Gianni Rodari)
Eccomi qui,
sono ancora viva... questi giorni di luglio sono stata troppo presa dal piacere di riscoprire il tempo per me per aggiornarvi. Avevo bisogno di una pausa da un po', me la chiedeva il corpo, la mente, l'anima. E il destino ha deciso di donarmi un nuovo amore per darmi lo stimolo a staccare ... doveroso raccoglierlo.
Comunque sono sempre io... e oggi sono rientrata nel magico mondo delle parole... ho scritto dei nuovi laboratori, di cui spero di mostrarvi presto i risultati, ho messo in ordine la mia stanza/laboratorio e mi sono finalmente riunita con gli altri scrittori del gruppo di Moving Landscape... l'emozione di mettere insieme pezzi, frammenti, parole, immagini, per arrivare a un racconto unico, percorso complesso ma sempre ricchissimo mi assale ogni volta come fosse la prima. ogni narrazione è un dono... gesto sacro e profano insieme... e inizio di nuove avventure... cammino che non si sa dove porta ma è bello da camminarci....
Perché come dice un antico proverbio africano: SE VUOI ANDARE VELOCE VAI DA SOLO, SE VUOI ANDARE LONTANO VAI COL GRUPPO
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