O anche.. a volte ritornano
Rieccomi qui...
Dove sono stata tutto questo tempo? A innamorarmi, a fare
una figlia, insomma mica roba da poco.. diciamo che scrivere un blog sulla mia
dolce attesa mi pareva davvero troppo personale, e di viaggi e lavori ce ne
sono stati pochi... quindi mi sono presa una lunga pausa... e ora rieccomi.
Di nuovo in viaggio... solo che stavolta non sono sola...
solo che stavolta non è previsto ritorno...
Ma procediamo con ordine... intanto vi presento la mia nuova
famiglia.
Ci sono io, che, più o meno sono sempre io... un po’ più
mamma, un po’ meno single giramondo a caccia di storie.. ma sempre io..
Poi c’è Antonio... l’uomo che mi ha letteralmente e
piacevolmente stravolto la vita... e nel corso del viaggio ve lo farò
conoscere...
E poi... rullo di tamburi.... last but not least.. da 5 mesi
e mezzo (più 9) c’è Marta... ed è soprattutto per Marta che mi sono decisa ad
iniziare questo viaggio.. a lasciare una terra che ho amato ma che al momento
non ha molto da offrirmi.. a caricare tutto in macchina e partire verso
l’ignoto...
Tappe Previste: San
Severo-Roma-Firenze-Bologna-Milano-Torino-Marsiglia-Barcellona-Madrid per poi
imbarcarsi a Huelva o Cadiz alla volta delle Canarie... m ovviamente siamo ben
disposti a deviare dall’itinerario per lasciarci sorprendere dalla vita
Il viaggio è iniziato ufficialmente il 2 Novembre, quando,
alle 15 circa, macchina carica all’inverosimile, nonostante avessimo già
affrontato un mese fa un primo trasloco, con annessa cernita, e ancora abbiamo
buttato, regalato, venduto tonnellate di cose, siamo partiti alla volta di San
Severo, a casa dei genitori di Antonio, a farci un po’ coccolare, a salutare, a
lasciare un po’ di cose, a prendere energie, a sistemare la macchina.
A San Severo ci ero
stata circa 10 anni fa, coi miei amici di sempre, Michele, Joanito, Riccardo ed
Enrico. In bicicletta. Uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto.. da
Campobasso a San Severo, tour pedalante del Molise con gran finale sulle coste
garganiche... a San Severo in realtà ci eravamo passati di striscio.. giusto
per salire di corsa su un treno che ci riportasse a Roma.. uno di quei posti in
cui passando di fretta ti dici che ci sono ottime probabilità che non ci
tornerai mai... e invece...
E invece mi ritrovo qui, consapevole che tornerò anche
spesso... in questi giorni viviamo tutti in uno stato di sospensione.. Antonio
alle prese con il ritorno in famiglia, io con l’imparare a sentirmi in
famiglia, Marta a conoscere i nonni, farsi viziare e coccolare.. e poi c’è lo
svezzamento, appena iniziato, che la impegna non poco. Non mi addentrerò nei
dettagli su pappine, cacche, pannolini etc. perché il blog era e rimane un blog
di viaggi e raccolta di storie, e poi perché mi rifiuto di vedere me stessa
come una di quelle mamme che all’improvviso parlano solo dei loro figli... però
non posso nemmeno fingere che la mia vita non sia completamente cambiata e al
momento Marta non sia la mia principale occupazione, quindi mi basta dirvi che
vedere la mia cucciola che inizia a esplorare il mondo dei sapori, delle
consistenze, degli odori è un’emozione grandissima, e una grande occasione per
riscoprirci anche noi.. tralaltro Antonio, cuoco eccellente e fantasioso,
ha scoperto di essere allergico
praticamente a tutto e sta iniziando un percorso di valorizzazione di quelle
pochissime cose che ancora può mangiare.. e la coincidenza con lo svezzamento,
e le mie letture sull’autosvezzamento ci sta portando ad avventurarci insieme
in un viaggio culinario fatto sì di rinunce, ma anche di riscoperte, di voglia
di mangiare bene, facendo coincidere salute e gusto. E Marta, con il suo palato
vergine e curioso è la nostra super mascotte...
Dunque adesso ricominciare il blog significa ritrovare un angolo solo mio in un cammino che è diventato a 3... sarò sempre io a raccontare ma i racconti saranno generati da 3 vite, da 3 persone, 3 mondi... storie di viaggi, di cucina, di bimbi che crescono... e poi le storie degli altri, come sempre, degli incontri che faremo, delle strade che si apriranno, dei posti che vedremmo, e come sempre degli oggetti... degli oggetti che è bene abbandonare nel cammino, e di quelli che magari incontreremo... noi siamo carichi... voi seguiteci che ne vedremo delle belle...
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